Il disagio dell’inciviltà

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Sottotitolo: Psicanalisi, politica, economia
Autore: Perrella Ettore
Genere: Saggio

La lunga e difficile crisi economica attuale è anche una crisi antropologica, della quale la psicanalisi non può non tenere conto. Questa crisi, in effetti, rischia di cancellare lo stesso riconoscimento sociale dei principi etici che stanno alla base della formazione degli psicanalisti, oltre a rendere sempre più incerta la stessa possibilità di sopravvivenza della loro pratica, a causa del progressivo impoverimento della classe media.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione, che per la prima volta ha assimilato totalmente la psicanalisi alle psicoterapie regolamentate legalmente – facendo così ciò che la stessa legge che istituiva l’Ordine degli psicologi non aveva fatto –, pone tutti gli psicanalisti dinanzi all’urgenza d’una chiara decisione politica: o ci si allinea sulle posizioni del legalismo psicologico (un vero proprio mostro antropologico, che solo l’inciviltà della cultura dell’informazione poteva partorire), o si fa di tutto, pubblicamente, per ricordare che il corporativismo professionale non è che una componente di quello pseudo-liberismo che ha prodotto l’attuale crisi economica e che ha difeso gl’interessi di pochissimi, riducendo progressivamente i diritti di tutti gli altri.
Per poter continuare a fare quello che fanno da più d’un secolo, gli psicanalisti devono elaborare una politica della psicanalisi che sia in grado di difendere anche i diritti civili di chiunque. La psicanalisi, infatti, non è una psicoterapia (anche se, come affermava Freud, può avere degli effetti terapeutici), ma è una pratica di formazione, che, per operare, non può che essere libera.
Difendere la libertà della formazione individuale significa oggi combattere una battaglia che è in primo luogo politica. Gli analisti devono rimanere fedeli ai princìpi di quella grande tradizione liberale alla quale appartengono già per il solo fatto di definirsi tali. E tentare di riaffermare questi principi significa oggi combattere per quella gobettiana “rivoluzione liberale” della quale sembra che non rimanga più traccia nei programmi dei partiti politici attuali.


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Descrizione

ISBN: 9788896571385
Pagine: 206
Anno: 2012
Formato: 17×24 cm
Collana: Academy
Rilegatura: Brossura fresata

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